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Benvenuto alle truppe americane nel sobborgo Monreale di Palermo, fine luglio 1943
Fotografato da Robert Capa © International Center of Photography/Magnum
– Collezione del Museo Nazionale Ungherese
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“pensavo che non avesse alcun senso questo combattere, morire e fare le foto, quando il generale Teddy Roosevelt […] si avvicinò e puntò il suo bastone verso di me: “Capa, disse, al quartier generale di divisione c’è un messaggio per te. Dice che sei stato assunto da Life”. avevo sperato e pregato al lungo perché ciò accadesse. ma ora che la notizia era arrivata, paradossalmente non mi sentivo felice […]” (Robert Capa. Leggermente fuori fuoco, Contrasto 2011.)
A cento anni dalla nascita del leggendario fotoreporter ungherese, il Museo di Roma Palazzo Braschi ospita, dal 3 ottobre 2013 al 6 gennaio 2014, settantotto fotografie, tratte dalla master Selection III, una delle tre serie identiche selezionate dall’enorme patrimonio fotografico lasciato da Capa che oggi sono conservate a Budapest, Tokyo e New York.
La mostra, intitolata Robert Capa in Italia. 1943-1944, testimonia la vita dei soldati e dei civili, dallo sbarco in Sicilia fino al Anzio; un viaggio fotografico dentro il cuore del conflitto.
Per l’occasione Palazzo Braschi apre al pubblico le nuove sale dedicate alle mostre temporanee. Il percorso espositivo, scandito dai luoghi attraversati dalle truppe, è accompagnato da citazioni tratte dal libro pubblicato da Contrasto nel 2011, Leggermente fuori fuoco, e dagli articoli pubblicati in quegli anni sulla rivista Life.
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