Un giardino pieno di rose, alcune intensamente profumate, appena sopra il Circo Massimo, è aperto al pubblico e sarà visitabile gratuitamente fino al 18 giugno 2017.
Il Roseto comunale di Roma, sull’Aventino dal 1950, in occasione del compleanno della città ha inaugurato le prime fioriture delle 1200 varietà di rose che ospita.
Dalle 8:30 alle 18:30, in via Valle Murcia 6, durante tutta la settimana, compresi i giorni festivi, è possibile passeggiare liberamente lungo i vialetti che ospitano pergolati e aiuole. Anche la visita guidata è gratuita, da prenotare con anticipo, telefonando o inviando un’email.
La storia del roseto comunale inizia con l’arrivo in Italia dell’americana Mary Gailey. Sposata al conte Senni, nella casa sulle pendici dei Castelli Romani costruisce il suo giardino e si dedica alla passione per il giardinaggio che la spinge a sperimentare e a creare nuovi ibridi di iris. Il fascino del roseto del parco di Bagatelle a Parigi la ispira: i primi trecento esemplari del roseto comunale saranno un dono dal suo giardino e il progetto stesso del roseto sarà una sua idea.
Alla fine nel 1932, sul Colle Oppio, grazie all’ambizioso progetto di Mary, nacque il primo roseto comunale di Roma. La guerra costrinse la contessa a trovare un altro luogo che accogliesse le rose. Ex sede del cimitero ebraico, Colle Aventino divenne la sede definitiva. Come ringraziamento alla comunità ebraica, per aver acconsentito alla piantagione della collezione di rose, è stata posizionata una stele all’ingresso, ma bisogna osservare la pianta del giardino per accorgersi che i vialetti che dividono le aiuole disegnano la forma della menorah, il candelabro a sette bracci, simbolo dell’Ebraismo, un altro modo per ricordare chi, prima delle rose, aveva abitato quei luoghi.
Una storia affascinante e travagliata quella delle rose di Mary che per caso sono finite in un luogo che nell’antichità era dedicato proprio ai fiori. Si svolgevano in quegli spazi i Floralia, giochi dedicati a Flora, la dea romana della primavera.
Ora il roseto ospita 1200 esemplari provenienti da tutto il mondo ed ogni anno, la terza domenica di maggio, proclama la nuova varietà vincitrice del Concorso Internazionale Premio Roma istituito proprio da Mary nel 1933.
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