Buon lunedì!
Iniziamo la settimana con una mostra gratuita.
Passeggiando nel cuore del ghetto ebraico, in via della Reginella 28 potremmo entrare al Museo del Louvre, un’affascnante galleria, archivio fotografico e libreria, e visitare la mostra fotografica di Benedetta Montini. Organizzata in occasione dell’apertura di un nuovo spazio del Museo
dedicato esclusivamente all’esposizione,
Caro Capax Dei, prima personale dell’artista, racconta la performance
della Montini all’interno degli spazi stessi della galleria in fase di
allestimento.
Passeggiando nel cuore del ghetto ebraico, in via della Reginella 28 potremmo entrare al Museo del Louvre, un’affascnante galleria, archivio fotografico e libreria, e visitare la mostra fotografica di Benedetta Montini. Organizzata in occasione dell’apertura di un nuovo spazio del Museo
dedicato esclusivamente all’esposizione,
Caro Capax Dei, prima personale dell’artista, racconta la performance
della Montini all’interno degli spazi stessi della galleria in fase di
allestimento.
Si tratta di un omaggio alla fotografa americana Francesca
Woodman messo in atto attraverso il linguaggio dell’autoscatto ma sottraendone la luce
naturale, elemento chiave degli scatti della Woodman, per lavorare sul concetto scultoreo del “non finito” caro a Michelangelo. Benedetta
Montini tenta una traduzione in foto – grafia della parzialità scultorea,
utilizzando una scrittura limitata dal controluce, dal buio dell’ ambiente dove
il corpo tenta innumerevoli sforzi , slanci , super-azioni, per definire il concetto di CARO CAPAX DEI: la carne è capace di Dio”.
Woodman messo in atto attraverso il linguaggio dell’autoscatto ma sottraendone la luce
naturale, elemento chiave degli scatti della Woodman, per lavorare sul concetto scultoreo del “non finito” caro a Michelangelo. Benedetta
Montini tenta una traduzione in foto – grafia della parzialità scultorea,
utilizzando una scrittura limitata dal controluce, dal buio dell’ ambiente dove
il corpo tenta innumerevoli sforzi , slanci , super-azioni, per definire il concetto di CARO CAPAX DEI: la carne è capace di Dio”.
Aperta al pubblico dal 3 aprile sarà visitabile fino al 20 dello stesso mese.
Ci andiamo domani?
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