Foto di Federico Ridolfi
Buon lunedì, questa volta inauguriamo la settimana con un post dedicato ad un’operazione piuttosto intrigante quanto concettuale.
Fino al 24 aprile 2014, in via San Francesco di Sales, la Fondazione Volume! ospiterà la mostra “Gianfranco Baruchello perdita di qualità, perdita di identità” che per l’occasione ha ridisegnato i propri spazi, costruendo intorno ai sedici grandi ritratti fotografici una nuova struttura che li racchiuda e gli restituisca significati altri.
Foto di Federico Ridolfi

Nel solco della ricerca iniziata da Gianfranco Barruchello negli anni Settanta, la mostra lega il tema della scomparsa e perdita della memoria a quello dell’archivio.
Il risultato è quello di collocare frammenti di realtà, le foto segnaletiche scoperte tra i documenti provenienti dall’archivio di Stato di Livorno, deteriorati dal tempo e ingranditi al centro della nostra attenzione. Si sottraggono così, quelli che per la maggior parte erano stati, tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta, sorvegliati politici, alla miniaturizzazione e all’archiviazione. La memoria in questo senso viene recuperata e resa protagonista. 

Davanti alle istallazioni ci si interroga sull’identità degli uomini, sulla loro collocazione spazio-temporale. Allo stesso tempo però, il tempo, che ha agito intervenendo sulle fotografie, ha trasformato una perdita di qualità fotografica in una perdita di identità e quindi di memoria storica.

La fondazione Volume! in via S. Francesco di sales 86/88,
a Roma, è aperta durante le esposizioni dal martedì al venerdì dalle 17:00 alle
19:30. 

Ci andiamo…domani?