Un’ideale domenica di sole e un desiderio, visitare una grande mostra, quella che la Galleria Borghese dedica ad Alberto Giacometti.
Vi aspetterete quindi di inaugurare la settimana leggendo il mio racconto sulla visita alla mostra Giacometti. La scultura che fino al 25 maggio sarà visitabile sborsando 16 euro.

Insomma, come sempre ribadiamo che visitare una mostra ha raggiunto cifre, a mio avviso, irritanti; è mai possibile che non ci si debba sforzare di rendere l’arte accessibile?

Nel caso della Galleria Borghese subentrano altri problemi. Non si può decidere all’improvviso di visitare la galleria, ma questo lo sapevamo, occorre prenotare con largo anticipo. Non credevo però che tutto ciò riguardasse anche le mostre temporanee. Ebbene, immaginate la delusione arrivando alle casse nell’apprendere, da un’irritata e scortese cassiera, che l’ingresso è impossibile fino a martedì.

Che tristezza.

Insomma, prenotate. Detto questo ci aspetta una mostra che racconta l’artista e la rappresentazione dell’umanità che le sue sculture incarnano. Quaranta opere ospitate all’interno del percorso museale, in dialogo con l’arte esposta dalla Galleria Borghese, ecco il motivo della necessità della preotazione.
Bando all’istintività quindi, non siate impulsivi nel seguire i vostri desideri, raccimolate 16 euro da investire nella visita, da prenotare con almeno una setimana di anticipo, e poi potrete godere di Giacometti e del controcircuito creato dalle opere che lo circondano.

Sarà sicuramente una visita emozionante, ma quanta fatica!